LEGGERE IN GRAVIDANZA: perché farlo e come scegliere il libro giusto

Leggere in gravidanza: perché farlo e come scegliere il libro giusto. Perché mai dovremmo leggere in gravidanza? Quando aspettiamo un bambino si apre di fronte a noi un mondo in qualche misura sconosciuto. Non importa che sia il primo figlio o un secondo/terzo/quarto genito. Siamo in ogni caso chiamati a entrare in relazione da subito con questa vita che prima delicatamente e poi prepotentemente si fa strada dentro di noi.

Ma cosa sente il nostro bambino in pancia?

La letteratura scientifica ci dice che fin dalle prime settimane di vita intrauterina si sviluppano i sensi. Anche se per l’udito avremo una maturazione quasi completa intorno alla 35° settimana, già dalla 30° il bambino è in grado di distinguere la voce della mamma e del papà.

Sin da 28-30 settimane è importante cominciare a parlare al bambino, così ha tutto il tempo per memorizzare i suoni a lui cari e riconoscerli dopo la nascita. Oltre che la musica, anche la lettura ad alta voce di alcune tipologie di libri contribuisce non solo a creare un contatto uditivo con il nostro bambino ma anche un contatto emotivo e relazionale.

Gianni Rodari diceva che la lettura passa attraverso la voce della mamma e del papà. E lo diceva nel 1965/66 durante alcune conferenze sul tema dell’approccio alla lettura nei bambini. Capisci bene quindi quanto sia importante allenare l’orecchio e il cuore del nostro bambino sin dalla gravidanza.

Quali possono essere quindi le letture adatte che possiamo poi utilizzare anche dopo, come un ponte tra la vita intrauterina e quella extrauterina?

Sicuramente dei testi brevi, che abbiano un ritmo circolare, che possiamo anche ripetere più volte in modo da creare un’abitudine e una famigliarità. E che potremo poi riprendere quando il nostro bambino sarà nato sia per consentirgli di riconoscere testi già sentiti, sia da usare come ninna nanna, perché no?

Quindi via libera a filastrocche o brevi poesie.

Come scegliere? Eh, qui dipende un po’ anche da te. Perché questi testi li devi sentire anche tuoi, devi provare piacere a leggerli (o canticchiarli se preferisci) e anche il tipo di testo si deve appoggiare al tuo carattere. Sei una romanticona? Oppure una divertente e buffa? (non che le due caratteristiche si escludano una con l’altra) Preferisci un testo che ricalchi la realtà oppure parole (apparentemente) messe a caso di cui però ti affascina il suono complessivo?

Capisci quindi che suggerire dei libri senza conoscerti può essere difficile.

Io te ne presento alcuni, sperando che tu possa trovare quello che fa al caso tuo.

1. “Mammalingua. 21 filastrocche per neonati e per la voce della mamma” di B. Tognolini con le illustrazioni di P. Valentinis – ed. Il castoro

Una filastrocca per ogni lettera dell’alfabeto. Illustrazioni meravigliose. Parole che si rincorrono l’una con l’altra. Insomma, un piccolo capolavoro, scritto da uno dei maestri della filastrocca.

Trovi la recensione specifica a questo libro qui

2. “L’alfabeto del bambino naturale” di E. Balsamo con le illustrazioni di T. D’Incalci – ed. Il Leone verde


21 opuscoli, uno per ogni lettera dell’alfabeto che raccontano in modo poetico la relazione tra genitori e bambini. In ogni opuscolo c’è un’illustrazione così immaginifica che quando il tuo bimbo, da grande, la vedrà sicuramente chiamerà la sua memoria emotiva in modo diretto.

Tra l’altro, qui hai la mia videorecensione. Ti anticipo che in fondo al video c’è una piccola possibilità per te: ti basterà contattarmi e mandarmi la lettera iniziale del nome del tuo bambino e io ti manderò un video con la lettura da parte mia della lettera corrispondente.

3. “La Peppina sul comò, filastrocche per giocare, mangiare, sognare” AA.VV. con le illustrazioni di A. Sanna – ed. Tre Lune.


Tantissime filastrocche della tradizione popolare ritrovate e arricchite dal tratto inconfondibile di Alessandro Sanna. Suoni, paradossi, rime, sillabe che giocano al girotondo per accompagnarti (anche) nel recupero delle filastrocche che cantavamo da piccoli.

4. “Filastrocche appena nate” di S. Bonariva – ed. La Meridiana


Una filastrocca per ogni momento, ogni dubbio, ogni sussulto che accompagna la donna in attesa e la neo-mamma. Le poppate notturne, i cambi, la completa dedizione al piccolo, gli stati d’animo della neo-mamma sono alcuni dei temi di queste filastrocche, piacevoli e di facile lettura.

5. “A fior di pelle” di C. Carminati e M. Tappari – ed. Lapis


Un libro di rime e immagini per piccoli momenti di gioco tra grandi e bambini. La pelle disegna il nostro confine, ma è anche il punto di contatto tra noi e il mondo. Sulla pelle si sente, si tocca, si gioca: musica di parole e ironia di immagini per nominare e coccolare le parti del corpo.

Ascolta qui un estratto letto direttamente dall’autrice.

6. “Ciccì coccò” di E. Arnone e B. Munari – ed. Corraini

cicci cocco

Libro costruito a due mani da Arnone (con foto degli anni ’70 e ’80) e testi di Munari. Brevi filastrocche per bambini in tre lingue: italiano, inglese e francese. Sono frasi che potrebbero essere state scritte dai piccoli in foto per quanto risultano argute, informali, illogiche.

Questi sono alcuni libri che ho voluto selezionare per te. Ovviamente ce ne sono moltissimi altri. Se vuoi una consulenza personalizzata e personale non devi fare altro che contattarmi con il bottone della chat oppure via mail  e troveremo il libro giusto per te!

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