E’ da tanto tempo che volevo spendere la mia professione in una fase della vita di una donna e di una famiglia che è molto particolare: la gravidanza.
Volevo un servizio che tenesse conto della mia principale caratteristica: aiutarti a trovare la tua storia, sostenerti nella narrazione di te stesso, darti gli strumenti per crescere nella tua potenza poetica.
Ho quindi realizzato un percorso per una mamma in attesa, la sua prima attesa. Il bambino sarebbe arrivato in primavera.
È il regalo che Pietro ha fatto alla sua compagna Marta per Natale. Il loro primo Natale come famiglia. Un bambino nasce prima nel cuore, poi nella pancia e poi alla vita. Lui c’era, al sicuro, nel cuore di Pietro e Marta e nella pancia di Marta.
Quando Pietro mi ha affidato questo compito, quello che mi ha detto è stato più o meno questo: “Sarà un Natale speciale, voglio farle un regalo speciale”. Le rotelline della mia testa hanno cominciato a correre all’impazzata: che bello, ma anche che responsabilità!
Parto sempre dalla persona a cui va un oggetto, in questo caso una serie di oggetti ed esperienze. E’ una deformazione professionale, insomma. Lo faccio sempre, ma a maggior ragione questa volta. Ho chiesto a Pietro come è Marta, come è fatta fisicamente, cosa le piace, quali sono i suoi colori preferiti…Gli chiesto di pensarla e di dirmi quale colore la ricordasse. Ne sono usciti il rosso, il mare, le sfumature del blu e dell’azzurro, il Salento, la musica classica…Così ho costruito la palette di colori, sfumature e oggetti.
Cosa ho pensato? Un percorso in 6 tappe, 6 pacchetti da aprire uno alla volta per i mesi che le mancano a conoscere il suo bambino.
Uno al mese, un’esperienza di coccole per se stessa e in modo indiretto per il suo bambino.
È un bastimento di coccole perché ho pensato a lei come donna, come mamma in attesa, come compagna.
E volevo che si sentisse guardata da tutti i punti di vista; che avesse un oggetto che la conducesse in un’esperienza emotiva e sensoriale.
È un gioco perché dovrà aprire tanti pacchetti in sequenza. Sono inseriti quindi oggetti, esperienze, consigli, tutorial, kit…
Un’amante della letteratura per bambini come me non poteva non includere un libro. Ho scelto “La voce del mare” di Marlies van der Wel. È un libro di una poeticità meravigliosa, anche perché è circolare e con un andamento leggero e morbido. Le illustrazioni sono da sogno ovattato.
Dentro e fuori dal mare per tutto il libro.
Fuori e dentro il mare per tutta la gravidanza.
Un alternarsi per tutta l’avventura dell’essere genitori.
Com’è andata?
“Benissimo”, mi dice Pietro.
Marta ha ben accolto il regalo?
“Sì, però quando ha visto i pacchetti non ha resistito e li ha aperti tutti in una sola volta!”.
Dopotutto, lo immaginavo. Pietro mi aveva anticipato e confessato che è una inguaribile curiosa!
Marta, quando ha realizzato la giostrina per il loro Edoardo, mi ha mandato questa foto.
Sembra che per il loro Edoardo i pesciolini e i cerchi siano un ottimo catalizzatore di attenzioni… si calma e se ne sta zitto zitto.
Vuoi scoprire di più sul mio percorso 6 Passi? Lo trovi qui.
