Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza

Oggi si celebra la giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

Sono passati oltre 30 anni dall’adozione di quella convenzione che per la prima volta ha riconosciuto i bambini come aventi diritti civili, sociali, politici, culturali ed economici.

Questa giornata coincide con l’anniversario dell’adozione della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza è stata adottata nel 1989, l’Italia l’ha ratificata il 27 maggio 1991. Risale però addirittura al 1959 la dichiarazione, sempre dell’ONU che ogni bambino in ogni parte del mondo avesse necessità di essere inserito in una visione mondiale di tutela, protezione e sviluppo.

Tutti i paesi del mondo (ad oggi sono vincolati giuridicamente alla Convenzione 196 Stati), ad eccezione degli Stati Uniti, hanno ratificato questa Convenzione, che è uno strumento giuridico e un riferimento a ogni sforzo compiuto in cinquant’anni di difesa dei diritti dei bambini; è composta da 54 articoli.

Ci sono moltissimi aspetti da considerare quando si parla di minori, di infanzia e di diritti.

Questa volta ho pensato di dare voce ai miei bambini e cercare di capire da loro cosa sapessero dei loro diritti, perché penso che non sia mai troppo presto per renderli consapevoli.

Quindi questo articolo è scritto in collaborazione con la mia Dolce Emilia. Abbiamo guardato insieme un libro dell’Unicef di moltissimi anni fa (2001) che avevo in scaffale. A lei ho chiesto di dirmi quali immagini  le piacessero di più.

Quindi per la Giornata internazionale diritti infanzia e adolescenza … ecco a voi le risposte.

I DIRITTI DEI BAMBINI IN PAROLE SEMPLICI – UNICEF – 2001

Copertina. “Mamma i diritti dei bambini vuol dire che vale per tutti, proprio tutti i bambini del mondo. Anche quelli che non lo sanno?”

 

 

 

 

 

 

 

(art. 24 e art. 25): “La buona salute è stare bene, essere felici, non ammalarsi e avere qualcuno che si occupa di noi. Quando c’è stato il coronavirus la prima volta (???) il sindaco (intendeva il presidente del consiglio, ndr.) ha deciso per tutti, perché se no non sapevamo come fare”

 

 

 

 

 

 

 

(art. 23): “Mamma, ma se un bambino è ammalato o disabile, allora per lui ci sono diritti speciali?”

(art. 13 e art. 14): “Eh certo, mamma che sono libera di pensare come voglio e di dire quello che voglio e di arrabbiarmi anche. Me lo avete insegnato tu e il papà. E poi all’asilo.”

_________________________________________________________________________________

Non so, io penso di poter essere felice anche solo per questo.
Lasciatemi gongolare, solo per una volta.

Il libro in questione è “I diritti dei bambini in parole semplici” dell’Unicef – 2001.

Non mi sembra sia ancora in pubblicazione o almeno io non l’ho trovato. Ma sicuramente in qualche biblioteca lo trovate.

_____________________________________________________________________________

Vuoi sapere di più su di me e il mio progetto? Vai alla home page qui e se vuoi iscriviti alla mia Newsetter qui.

 

Potrebbero interessarti anche..

Menu