Stereotipi di genere: la mia selezione di libri

Stereotipi di genere: la mia selezione di libri per per generare una cultura che non crei differenziazioni ma sviluppo di sé.

Quando sono diventata mamma mi sono resa subito conto che nell’immaginario collettivo esiste da subito una differenziazione di genere. Prova a pensarci anche tu: se vedi una donna incinta, oltre a chiederle come sta, quando dovrebbe nascere il suo bambino, una delle prime domande riguarda il sesso. E’ un maschio? E’ una femmina?

Perché il nostro bambino è sessuato dalle primissime settimane di gestazione e la curiosità è alle stelle. Non mi addentrerò qui nelle frasi tipiche che la tua risposta sul sesso del bambino potrebbe scatenare. Ce ne sono di esilaranti, irritanti, offensive (in base al contenuto o al soggetto che le esprime).

La strada poi prosegue, talvolta abitata da considerazioni di vario tipo sul comportamento “socialmente” accettabile per un maschio o una femmina, in un andirivieni di vecchi retaggi che si scontrano con nuovi posizionamenti. Dopotutto, ci piace anche essere alla moda, sapere di saperne, esprimere opinioni senza rischiare di essere considerati antichi e/o ottusi.

Di più, speso accade che il nostro punto di osservazione non coincida esattamente con quello del nostro bambino. Perché anche lui ha la sua visione del mondo (certo, orientata anche da noi), ha i suoi gusti, ha le sue propensioni.

Così, nel delicato equilibrio che contraddistingue ogni genitore tra cercare di rispettare il proprio bambino e passare il testimone su alcuni valori che riteniamo fondamentali, la strada si può fare impervia e per certi tratti dolorosa laddove all’esterno del nucleo famigliare incontriamo contraddizioni o opposizioni.

Dal mio punto di vista, con i miei figli e nel mio lavoro, ho sempre cercato di dare la giusta rilevanza al sesso del bambino. Va da sé che nel tentativo di comprendere tutte le posizioni, non dobbiamo cadere nell’appiattimento. Quindi non ho mai lesinato sulle differenze tra i due sessi (soprattutto fisiche), talvolta ho cercato le parole giuste per spiegare anche le differenze innate di comportamento (date anche dai differenti sviluppi degli emisferi cerebrali tra maschi e femmine). Qualche volta mi sono pure arrabbiata all’ascolto di frasi dette dai miei figli “Questo è un gioco per femminucce…questo colore fa schifo è da maschiaccio!”, che seppur dette sull’onda dell’emotività mi hanno sempre disturbato.

Per cui quando con Alesssandra de La bottega della strega abbiamo deciso di fare due chiacchiere (trovi qui l’articolo in cui ne parlo), da subito mi sono messa alla ricerca di alcuni testi da leggere con i nostri bambini per cercare di stare sempre in ascolto di sé, di ciò che ci differenzia dall’altro, di ciò che ci accomuna, tenendo conto che la cosa per me più importante è essere ciò che siamo, aderire all’immagine che ci costruiamo nel tempo. Non vivere insomma la vita di qualcun altro.

In questo senso quindi credo fortemente che dalla pozione netta di “siamo tutti uguali” (è vero? e in quale circostanze?) il rischio di cadere nell’altra posizione del “siamo diversissimi!” (è vero? e in quali circostanze?) è altissimo. Anche nella letteratura per l’infanzia si è passati da un limite all’altro, storpiando storie meravigliose nel tentativo di prevedere strane quote rosa, o di creare una originalità un po’ forzata. Per fortuna, grazie all’esperienza e alla maturazione del pensiero, negli ultimi 5/8 anni la letteratura ha dato voce al concetto “puoi essere chi vuoi” (sintetizzando in modo estremo) accogliendo così la possibilità di dare tante sfumature allo sviluppo di sé.

Stereotipi di genere: la mia selezione di libri

Ecco qui i libri che mi sembrano più significativi per provare a fare una salutare passeggiata nel diritto dei nostri bambini (e nostro, anche) di essere realmente chi vogliono, di potersi incuriosire di posizioni diverse, di continuare a garantirsi reciprocamente lo stesso diritto ad essere felici.

“Le femmine non mi piacciono perché” di vittoria facchini – ed. fatatrac

Il concetto dell’identità di genere trattato partendo dalle esperienze dei bambini e impiegando il loro stesso linguaggio. I maschi osservano le femmine con un misto di avversione e divertita curiosità, le trovano complicate e chiacchierone. Le bambine, dal canto loro, pensano ai maschi come sporchi e disordinati, ma alla fine tutti riconoscono proprio nella differenza le qualità degli uni e delle altre. Nei due albi speciali, “I maschi non mi piacciono perché…” e “Le femmine non mi piacciono perché…”, l’autrice offre un equilibrato spunto di riflessione sul sano scontro-incontro tra i due sessi che i bambini sperimentano nel loro quotidiano.

Età di lettura: da 5 anni.

Compralo qui 

“I maschi non mi piacciono perché” di vittoria facchini – ed. fatatrac

Il concetto dell’identità di genere trattato partendo dalle esperienze dei bambini e impiegando il loro stesso linguaggio. I maschi osservano le femmine con un misto di avversione e divertita curiosità, le trovano complicate e chiacchierone. Le bambine, dal canto loro, pensano ai maschi come sporchi e disordinati, ma alla fine tutti riconoscono proprio nella differenza le qualità degli uni e delle altre. Nei due albi speciali, “I maschi non mi piacciono perché…” e “Le femmine non mi piacciono perché…”, l’autrice offre un equilibrato spunto di riflessione sul sano scontro-incontro tra i due sessi che i bambini sperimentano nel loro quotidiano.

Età di lettura: da 5 anni.

Compralo qui 

“Io non sono come gli altri” di janik coat – ed. la margherita  

Gli ippopotami amano fare il bagno nel fango e i piranha sono carnivori, ma Archimede preferisce la sua jacuzzi e Orazio è vegetariano.. Gli animali di Janik Coat sono proprio diversi dagli altri, perché combattono lo stereotipo celebrando la possibilità di essere diversi anche dentro lo stesso gruppo di simili.

Età di lettura: da 3 anni.

Compralo qui 

“PRINCIPESSE dimenticate o sconosciute” DI p. lechermeier e r. dautremer – ed. rizzoli 

In “Principesse” incontrerete, sì, Cenerentola e altre fanciulle rinomate, ma soprattutto principesse dimenticate o ingiustamente ignorate. Ma non è tutto, in “Principesse” scoprirete storie, aneddoti, segreti e ritratti. Cose che vi faranno ridere, altre che vi faranno paura e altre ancora che vi faranno sognare.

Età di lettura: da 4 anni.

Compralo qui 

“IL MIO PRIMO LIBRO FEMMINISTA” DI silvia vecchini – ed. sonda 

 

 

 

 

 

 

Un libro double-face che si rivolge da una parte alle femmine e dall’altra ai maschi. Insegna la parità di genere con la semplicità di una filastrocca, sfidando gli stereotipi con rime e illustrazioni che introducono questioni complesse come la parità di retribuzione, il consenso e i lavori domestici, con uno stile semplice e diretto per i più piccoli.

Età di lettura: da 5 anni.

Compralo qui 

“La storia del toro ferdinando” di m. leaf e r. lawson – ed. fabbri

Il toro Ferdinando

Pubblicata per la prima volta nel 1936, pochi mesi prima dell’inizio della guerra civile spagnola, la favola di Ferdinando, il giovane toro che preferisce il profumo di un fiore all’insensata violenza della corrida, suonò a molti come una nemmeno troppo velata metafora pacifista. Un messaggio potente, che contrapponeva in modo ironico e paradossale l’umanità del toro e la bestialità degli esseri umani, tanto da spingere Franco a proibirne la diffusione finché fu in vita. Messo al rogo nella Germania di Hitler, il libro venne poi stampato e distribuito a tutti i bambini tedeschi come gesto simbolico dalle forze alleate. Da allora il toro Ferdinando continua a conquistare i cuori di grandi e piccini. Gandhi lo citava tra i suoi libri preferiti, e i suoi autori sono stati più volte considerati tra i possibili candidati al Nobel per la Pace.

Età di lettura: da 4 anni.

Compralo qui

Leggi la mia recensione completa al libro qui.

______________________________________________________________________

Questo articolo è inserito in Leggimi Bene – la letteratura per l’infanzia su misura per te. Scoprilo qui.

Vuoi una lista personalizzata di libri per il tuo bambino o per fare un regalo? Contattami qui.

Potrebbero interessarti anche..

Menu